C’era una volta il Cinema. Quello con la maiuscola. La Fabbrica dei sogni. L’industria dell’intrattenimento più importante del mondo. Poi sono arrivati i media digitali. E ora il Covid. Sospira Andrea Gamberini, 60 anni, titolare dell’omonima tipografia fondata nel 1956 a Castel Maggiore dal padre Agostino.

“La chiusura delle sale cinematografiche a seguito delle misure per contrastare il virus per noi è stato un duro colpo”. Che tradotto in numeri equivale ad una perdita di circa il 20% del fatturato.

La Tipografia Gamberini, si può dire, nasce grazie al cinema.

“Mio padre – racconta Gamberini – aveva studiato alle Aldini Valeriani trovando poi lavoro come tipografo, un mestiere che amava molto. Dopo alcuni anni di esperienza in aziende di Bologna aveva iniziato a maturare l’idea di mettersi in proprio. L’occasione – prosegue – arrivò grazie ad una conoscenza di mio nonno. Un agente cinematografico che era anche proprietario di alcuni fra i principali cinema della città, tra i quali l’Odeon, il Metropolitan e l’Arcobaleno. Sapendo della sua intenzione di aprire una tipografia gli propose di lavorare per lui”. E così inizio l’avventura in una piccola bottega del centro di Castel Maggiore. Insieme alla moglie Giacomina (che ancora oggi è in azienda), Agostino stampa volantini e manifesti che “reclamizzano” la programmazione cinematografica.

Il lavoro decolla e negli anni successivi fa costruire una palazzina dove al piano superiore trova posto l’abitazione e sotto la nuova tipografia.

“Sono cresciuto con l’odore della stampa – riprende Andrea Gamberini – e fin da ragazzo d’estate lavoravo con mio padre. Anche per me fu subito una passione e dopo diploma e servizio militare nel 1986 sono entrato in azienda”.

“Col tempo – prosegue – ho cercato di dare la mia impronta e abbiamo iniziato a lavorare anche per teatri e aziende di altri settori realizzando materiali di comunicazione come brochure e tipologie di prodotti che si utilizzano per la promozione, le fiere e più in generale gli eventi”. Ma anche se sono passati i “tempi d’oro”, il filo che unisce la Tipografia Gamberini al cinema non si è mai staccato.

“Il nostro marchio è molto conosciuto nel settore e continuiamo ad avere richieste da diverse parti di Italia”, riprende Gamberini. “Ovviamente – prosegue – oggi si lavora con macchine sofisticate e all’avanguardia che ci consentono di realizzare tutte le principali tipologie di lavorazioni che caratterizzano i prodotti a stampa”.

“Ma i nostri punti di forza – aggiunge – continuano ad essere esperienza, professionalità ed efficienza nel rispettare i tempi di consegna garantendo allo stesso tempo prodotti di alto livello”.

“In tanti anni non ci siamo mai fermati – conclude Gamberini – e anche se il Covid ci ha messo in difficoltà siamo pronti a ripartire con la passione e l’entusiasmo di sempre”.